tacca12Si sono fermati ai piedi del podio i sogni di medaglia della squadra ragazzi arco olimpico e della master arco olimpico Valeria Sacchet ai campionati Italiani targa svoltesi a Torino venerdì sabato e domenica scorsi. Per una miseria di tre punti Mirco Dal Magro, Tommaso Andrich e Simone Polla si sono dovuti accontentare della fatidica medaglia di legno, confermandosi però nel contempo tra le migliori formazioni ragazzi del panorama nazionale. 520 p.ti e quarto posto nell'arco olimpico master femminile anche per Valeria Sacchet la quale era impegnata anche nel compound sempre nella classe master conquistando un ottimo quinto posto, sottolineando che oltre ad essere l'unica qualificata in due specialità non sempre risulta facile coniugare l'attività di atleta con quelle di istruttore, allenatore ed accompagnatore.

Per quanto riguarda tutti gli altri risultati ottima la prova di Mirco Dal Magro nei ragazzi arco olimpico con 1315 p.ti e sesto posto finale, un po' sottotono Tommaso Andrich che chiude 26° con 1241p.ti, 23° posto per Sebastiano Marotto nella classe allievi arco olimpico con 1143 p.ti e buon tredicesimo posto per l'allieva arco olimpico Sara Fagherazzi che con 1190 p.ti si conferma comunque sui suoi ottimi livelli. Per quanto riguarda i senior, nell'arco olimpico femminile buona la prova di Elis De Nardin che con 564 p.ti conquista la 18° piazza mentre nel settore maschile Davide Tacca ad una prima parte di gara che lo vedeva undicesimo ha fatto seguire una seconda parte sottotono che lo ha portato comunque a chiudere al 19° posto con 620 p.ti seguito dal compagno di squadra Emanuele Dalla Zanna 46° con 578 p.ti. Per quanto riguarda la squadra olimpico senior maschile composta da Davide Tacca, Emanuele Dalla Zanna e Christian Striuli, conquista il settimo posto di classe con complessivi 1771 p.ti e mancando per solo una ventina di punti la qualificazione nell'assoluto. Nel complesso quindi le prestazioni degli atleti bellunesi sono state in linea con le aspettative e con i risultati del periodo e si ritorna da Torino con la consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, sicuri che comunque c'è ancora tanta strada da fare per raggiungere l'eccellenza anche in campo nazionale.