ARGENTO A SQUADRE PER ANDREA MONEGO AL CAMPIONATO EUROPEO INDOOR DI KOPER
Dopo aver partecipato al 16° Memorial Luigi Tormen organizzato dagli Arcieri del Piave, gara in cui ha conseguito 1187 punti, record della nostra società, con 585 a 25 metri e 582 a 18, dimostrando grande sicurezza e uno splendido stato di forma, il nostro portacolori Andrea Monego ha risposto alla convocazione in nazionale per partecipare ai Campionati Europei di Koper.
Nella gara di qualifica in terra slovena Andrea ha avuto una brutta partenza, ma il nostro arciere con grande carattere e grinta ha reagito alla grande conseguendo 8 dieci con le successive 8 frecce.
La gara è poi proseguita bene e Monego ha concluso la qualificazione al 25° posto con 564 punti.
Ai 16° l'atleta bellunese ha affrontanto l'austriaco Gstoettner (terminato poi quinto), arrendendosi, dopo uno scontro tirato molto bene, solamente alla freccia di spareggio.
Andrea Monego, insieme ai compagni Davide Pasqualucci e Yuri Belli, ha poi affrontato il torneo a squadre.
Con ottimi punteggi, la squadra italiana junior, ha superato con un perentorio 6 a 0 la compagine austriaca nei quarti e la Germania con il punteggio di 5 a 3 in semifinale. Sabato l'Italia ha affrontato la Russia nella finale per l'oro. Alla fine di uno scontro tiratissimo, i nostri atleti sono stati sconfitti alla freccia di spareggio, portando a casa una splendida medaglia d'argento.
Questa medaglia ripaga Andrea del duro lavoro di preparazione svolto e dei sacrifici affrontati e inorgoglisce tutti noi Arcieri del Piave, soprattutto i tecnici che lo seguono giorno dopo giorno per farlo crescere ulteriormente e portarlo a raggiungere risultati sempre migliori. Auspichiamo che risultati di questo spessore siano di stimolo per tutti i ragazzi promettenti che fanno parte del settore giovanile della nostra società.
Si è conclusa la gara giovanile indoor del 16° Memorial Luigi Tormen
È terminata la gara 25+18
Classifica 16° Memorial Luigi Tormen
Si è svolto a Rimini il campionato italiano di tiro con l'arco al chiuso 2015, dove ha partecipato una nutrita rappresentativa degli arcieri del Piave tornati con una medaglia d'argento, una di bronzo e tre legni.
Sabato mattina sono scesi in campo con la nuova divisa e la nuova bandiera l'allievo compound Raffaele De Paris e il ragazzo arco nudo Lorenzo Conte. Lorenzo aveva due obiettivi: il primo, raggiunto, era di migliorare rispetto alla rank di ammissione, il secondo invece era di riconfermare i 400 punti, ma per Lorenzo non è stato facile trovarsi al suo primo campionato, con una linea di tiro impressionante di 124 paglioni e di fronte ad avversari che sapeva essere più forti, e così dopo un inizio incoraggiante si è un pò perso, concludendo comunque all'ottavo posto. Il prossimo anno è ancora ragazzo, e con tanto lavoro e più esperienza potrà dire la sua.
Diverso il discorso per Raffaele, reduce dallo spettacolare titolo assoluto del campionato veneto, e anche in questa occasione non ha deluso, mettendosi al collo un prezioso argento con 572 punti. Il titolo è andato a Jesse Sut con 582, inarrivabile per l'atleta bellunese che a differenza del campione non ha ancora esperienze internazionali al suo attivo, e dico ancora perchè questo potrebbe essere l'anno buono anche per lui che da poco è entrato nei gruppi azzurri giovanili.
Nel turno dell'arco olimpico sono scese in campo 4 squadre della Piave: master femminile, juniores maschile, ragazzi maschile e juniores femminile, ma solo queste ultime hanno portato a buon fine la loro prestazione con la medaglia di bronzo ad un solo punto dall'argento. Nicole Canzian, Elena De Paris e Kristina Khulchystka lo scorso anno avevano già guadagnato il podio a squadre sia nell'indoor che nel fita nella classe allieve; ora Nicole è passata juniores e si è pensato bene di ripresentare la stessa squadra anche se le compagne sono in teoria ancora allieve, e ancora una volta non hanno tradito le speranze di tecnici e genitori, anche se ci si aspettava qualcosa in più da Nicole che aveva vinto con autorità il campionato veneto assoluto, mentre ha sorpreso Elena che ha realizzato il proprio record personale con 532 punti, a lei evidentemente l'adrenalina fa effetti positivi perchè anche lo scorso anno al campionato targa di Chieti aveva fatto il proprio record a 60 metri.
Menzione a parte per le medaglie di legno: ha deluso il quarto posto di Andrea Monego perchè era stato in testa nella classe juniores fino a 3/4 di gara con score da capogiro, alimentando le speranze dei tecnici e del presidente Oscar De Pellegrin presente a Rimini, poi purtroppo ha perso qualche colpo mentre gli avversari lo hanno sorpassato senza pietà; comunque ha chiuso con 573 punti che non sono niente male. Quarto posto anche per la master Elis De Nardin, ad un solo punto dal podio ma con punteggi ai minimi per lei, e quarto posto per la squadra master femminile completata da Valeria Sacchet e Antonella Benedettelli.
A Vazzola (TV) si è disputato oggi 18 gennaio il campionato veneto indoor per la divisione arco nudo in un bell'impianto che ha dato la possibilità a gran parte dei praticanti veneti di questa divisione di confrontarsi prima nella classica gara indoor 18 m valida per l'assegnazione dei titoli di classe, e poi negli scontri che hanno messo in gioco i migliori 16 maschili e le migliori 16 femminili con il sistema dei set sistem, lo stesso usato per l'arco olimpico.
L'arco nudo non è altro che un normale arco olimpico a cui vengono tolti la stabilizzazione, il mirino e il clicker, quindi in teoria tutti potrebbero tirare con l'arco nudo, ma non è proprio così: senza quegli ausili, tutto diventa più difficile, e spesso la carriera di un tiratore nudo finisce nel tunnel del target panic, la paura del giallo, e allora o si passa ad altra divisione o si ha veramente un carattere molto forte e dopo la discesa si ricomincia una lenta e faticosa risalita per tornare tra i migliori.
La difficoltà è evidenziata anche dalla scarsa presenza di giovani, nonostante che la ridotta concorrenza in teoria dovrebbe incoraggiare a cimentarsi, sicuri o quasi di salire sul podio almento a livello locale.
Gli Arcieri del Piave hanno avuto in passato buoni tiratori, poi qualcuno ha smesso, altri se ne sono andati altrove, ma anche in questa occasione hanno potuto mettere al sicuro una medaglia di bronzo di classe con il master Renato Peverelli e due ori individuali con lo juniores Nico Cossalter e il ragazzo Lorenzo Conte, quest'ultimo particolarmente soddisfatto per i 402 punti che migliorano il suo record personale; cercherà di ripetersi agli italiani dove finalmente avrà validi avversari, e il suo obiettivo è di migliorare rispetto alla ranking di ammissione che lo vede al decimo posto.
Quarto posto regionale invece per la master femminile Valeria Sacchet, che pure nel corso della gara sembrava riuscire nell'impresa di salire sul podio.
Nell'assoluto, sconfitta netta per 6 a 0 per Peverelli agli ottavi mentre la Sacchet ha affrontato con spensieratezza gli scontri, tanto non ha niente da perdere o da dimostrare, e così ha vinto con fatica il primo scontro 6 a 4 contro Paola Lazzaro degli arcieri del Nevegal, poi ha vinto il secondo 6 a 2 contro la Bonin (che da 16^ qualificata aveva battuto la prima), e ha perso in semifinale e in finale, un quarto posto che va oltre le sue aspettative, anche se la medaglia di legno è sempre quella più difficile da mettere al collo.
Si sperava nella squadra per l'assoluto, ed invece Peverelli, Bartolomei e Simoni si sono dovuti accontentare della quinta piazza, sarà per la prossima volta. Tra gli arcieri del Piave il tiro ad arco nudo non è certo il più praticato, ma c'è il gruppo dei feltrini che sono legati al palio e a questo tipo di arco, e poi c'è il campionato di società dove un buon arco nudo è fondamentale, quindi un buon motivo per lavorare anche in questo settore, e non mancano certo le conoscenze tecniche.
L'appuntamento del campionato regionale indoor è sempre stato onorato con tutte le proprie migliori risorse dagli arcieri de Piave, essendo il Veneto una regione dove i numeri sia di praticanti che del livello tecnico sono sicuramente molto significativi.
Gli impianti a disposizione per questa manifestazione non sono in grado di ospitare tutti i praticanti, per cui da anni il Veneto ammette ai campionati regionali su qualifica, e questo già lascia a casa un bel numero di atleti, e divide il campionato in 3 giornate, una per la divisione compound, una per l'olimpico e una per l'arco nudo. A Mareno di Piave si è disputato sabato 10 gennaio il campionato per la divisione compound e domenica 11 il campionato dell'olimpico, mentre l'arco nudo andrà in scena domenica 18 a Vazzola (TV).
Per la divisione compound abbiamo mandato in campo il master Luca De Menech, la squadra senior con Andrea Fagherazzi, Francesco Mellinato e Christian Striuli e l'allievo Raffaele De Paris, l'azzurrino che ha dovuto fare la scelta dolorosa di rinunciare al raduno giovanile a Rovereto per essere presente al campionato regionale, ma direi che ne valeva la pena: primo con buon punteggio (570 p.) e ampio margine nella sua classe, è entrato tra i primi 16 per l'assoluto, ed è andato avanti come un treno, battendo tra gli altri in semifinale il compagno Andrea Fagherazzi, e si è messo al collo il secondo oro, quello assoluto, quello che nessuno alla sua età aveva ancora conquistato nel Veneto. A dire il vero lo scorso anno aveva quasi raggiunto l'obiettivo nel tiro alla targa, sempre campionato regionale, ma aveva dovuto arrendersi in finale contro il rodigino Ongaro. Sfortunata la squadra, che per pochissimi punti non è entrata tra le prime 4 per la lotta per l'assoluto.
Ieri gli arcieri della divisione olimpica hanno esordito di buon'ora con le classi senior, master e giovanissimi, e la giornata è iniziata bene con i 563 punti di Elis De Nardin, oro classe master femminile, il bronzo individuale della master Valeria Sacchet, l'argento della squadra master completata da Anna Carnielli e ed il bronzo della giovanissima Sara Vaculova, una ragazzina recentemente trasferitasi a Verona ma che non ha voluto lasciare la società nella quale ha iniziato a tirare; cogliamo l'occasione per ringraziare gli Arcieri Scaligeri che la ospitano e le danno anche il necessario supporto tecnico.
Il secondo turno di qualifica era riservato alle altre classi giovanili, dove erano attesi soprattutto Nicole Canzian e Andrea Monego, i detentori del titolo assoluto 2014: Nicole si è ripetuta alla grandissima, oro di classe con il miglior punteggio assoluto femminile (567 p.), oro a squadre junior con le compagne Anna Giazzon e Gloria Barnabò, alla quale è stato chiesto di rinunciare alla partecipazione nella sua classe ragazze per fare la squadra, oro assoluto della divisione olimpico femminile e (solo) argento nella squadra assoluta, ma non certo per demerito suo, insieme alle altre due ragazze meno giovani Elis De Nardin e Valeria Sacchet.
Andrea Monego ha fatto il suo: oro e miglior punteggio assoluto (573 p.) nella classe junior, oro a squadre insieme a Marco Losso e Olek Moroz, è andato agli scontri adeguatamente motivato ed ha battuto senza incertezze il compagno di società Gianfranco Canzian, poi purtroppo è andato allo shoot off con Michele Calderato ed ha perso, ma più che di quella freccia di spareggio andata sul 9 può rammaricarsi per un 8 nella volè precedente, uno dei pochissimi fatti ieri, bastavano pochi millimetri ed il suo percorso avrebbe potuto continuare.
Solo 3^ la squadra ragazzi olimpico di Barnabò, Galli e Tormen, che hanno fornito una prestazione molto al di sotto delle loro possibilità, ed ora i tecnici sono in serio imbarazzo per la scelta per i campionati italiani.
Sfortunata la prova di Elena De Paris, che si è scelto di far tirare nella sua classe allieve, senza la squadra, perchè comunque aveva possibilità di podio, ed in effetti è arrivata 4^ a soli 3 punti dal primo gradino; al campionato italiano tornerà a far squadra con Nicole, insieme alla quale ha già vinto diverse medaglie.
Menzione speciale merita il senior Gianfranco Canzian, ripescato tra le riserve contro le sue previsioni, ma che ha tirato bene, per la prima volta sulle visuali triple, e con i 545 punti è arrivato 6° nella sua classe ed è andato allo spareggio con altri 3 per entrare tra i 16 per gli assoluti, come prevede il regolamento: ha piazzato un 10 sufficiente per qualificarsi, ma ad attenderlo c'era Monego, che non ha avuto pietà e lo ha liquidato con un secco 6 a 0. Canzian è comunque contento, e soprattutto la società sta per rientrare nel settore olimpico, la sua squadra assoluta era a pochi punti dall'entrare negli scontri.
Domenica prossimo sarà il turno dell'arco nudo, con il master Renato Peverelli, la squadra senior di Federico Simoni, Sergio Bartolomei e Matteo Scopel, lo junior Nico Cossalter, il ragazzo Lorenzo Conte e la master Valeria Sacchet, che sa già di non poter competere con le avversarie ma le piace giocare, sempre, comunque, e quindi non mancherà di onorare questo appuntamento.