C'era uno strano movimento vicino alla scatola del contatore Enel del nostro campo, cinguettii e voli a bassa quota, così che un giorno abbiamo aperto la cassettina, trovando uno strato di muschio e fili di lana, niente più, ma era evidente che qualcuno stava per mettere su casa proprio lì.
Dopo un pò di tempo che appariva molto tranquillo, tanto che si pensava che avessero traslocato, cominciammo a vedere un va e vieni di cinciallegre attraverso il buco della serratura, così abbiamo riaperto quando abbiamo visto volar via uno degli uccellini, ma abbiamo avuto la sorpresa: mamma cincia era lì nel nido con i suoi piccoli, e stava evidentemente cercando di tenerli caldi visto che era uno di quei giorni in cui la temperatura era veramente bassa. NOn si è nemmeno mossa, i suoi cuccioli erano più importanti della sua vita.
Dopo soli 2 giorni abbiamo controllato di nuovo, i genitori erano in cerca di cibo e i piccoli erano cresciuti, ne abbiamo contati almeno 9 ma il numero non è certo perchè per prudenza non li abbiamo toccati con le mani.
Non restava che aspettare il gran giorno del primo volo, ed è successo martedì 2 giugno verso sera, quando eravamo ancora in campo a tirare. Tutti gli arcieri presenti sono corsi nei pressi del nido, attenti a non calpestare le piccole cince che erano ruzzolate fuori da quel piccolo buco e facevano piccoli voli con atterraggi molto buffi e capitomboli vari.
Renato non ha resistito alla tentazione di prenderne una in mano, e non sembra che le sia dispiaciuto, se ne stava buona a godersi un pò di riposo al calduccio, dopo la fatica di quei primi minuti di volo, poi se n'è andata con le altre, al richiamo dei genitori che forse cercavano di radunare la loro covata.
Da pochi metri, i voli si sono ben presto allungati, e gli arcieri che hanno ripreso a tirare hanno visto i piccoli attraversare raso terra tutto il campo.
Qualcuno di quei piccoli farà forse una brutta fine, le gazze e i corvi in zona non hanno certo pietà, ma la nostra speranza è che ritornino, la loro casa è sempre lì, e rispetto ai nidi tradizionali questa è una supervilla molto spaziosa, e anche molto riparata dai predatori. Di noi arcieri non devono di sicuro aver paura, anzi cercheremo di procurare altre case per i nostri piccoli amici.