Tre ori tricolori per gli Arcieri del Piave
A Rimini la squadra bellunese sale sul podio più alto con le Allieve dell’arco nudo e con le due formazioni Junior
RIMINI. Triplo oro. In quel di Rimini, alla presenza del nuovo direttore tecnico azzurro Mauro Berruto, c’è un tris di successi firmato Arcieri del Piave.
Il colpaccio è quello di Annalisa Turrin, Emanuela De Bacco e Lucia Gubert, che autografano il titolo italiano a squadre Allieve, specialità arco nudo.
1240 punti totali, sufficienti a lasciarsi alle spalle gli Arcieri Amici di Reno (1198) e gli Arcieri Uras (1166). Non ottiene il titolo per mancanza del numero minimo di avversarie, ma il team bellunese è primo anche con le due formazioni Junior, sempre nell’Arco Compound. Giacomo D’Ambros, Lorenzo Conte e Lorenzo Fantinel mettono assieme 1282 punti, superando i rivali del Club Napoli. Beatrice Tonin, Martina Bridda e Lorena Bridda superano 1159 a 1120 la Comp. Degli Etruschi.
«Il titolo delle Allieve va ad aggiungersi ai 76 già presenti nel palmares della società», racconta con enorme soddisfazione il presidente degli Arcieri del Piave Oscar De Pellegrin. «Peccato non aver potuto beneficiarne anche con gli Junior, ma purtroppo il maltempo ha impedito l’arrivo a Rimini di alcune realtà. Porgo un grande ringraziamento ai tecnici del nostro distaccamento di Feltre».
Ottiene un bel risultato anche Andrea Monego, che gareggiava come arciere individuale nella specialità dell’arco olimpico. La giovane promessa della formazione bellunese chiude decimo e un totale personale di 575 punti.
«Andrea da tre anni è nella scuola federale della Fitarco a Cantalupa, vicino Torino», spiega sempre De Pellegrin. «È un ragazzo che sta crescendo molto e speriamo abbia la possibilità di partecipare alle qualificazioni in vista di Tokyo 2020. Le caratteristiche per proseguire questo sogno le ha, deve solamente continuare a lavorare e tirare fuori tutte le proprie qualità che certo non gli mancano».
Gli Arcieri del Piave continuano nel frattempo potenziare la base di iscritti, segno che il tiro con l’arco resta uno sport in grado di appassionare ancora molte persone.
«Siamo al momento oltre i 120 atleti affiliati alla nostra società, di cui 70 impegnati varie squadre giovanili. Di certo una mano la sta dando il centro che stiamo ultimando
a Limana. Ormai il campo gara è definito, e infatti si sono già disputate le prime gare. Manca l’impianto di riscaldamento nella casetta di servizio, oltre alla pavimentazione esterna fondamentale per permettere l’accesso alle persone con disabilità, poi sarà completo».