Domenica 10 maggio alcuni arcieri della Piave hanno partecipato alla gara olimpic round di Montecchio: lo scopo principale era quello di far fare una gara, utile per la qualifica ai campionati regionali e italiani, alle ragazze olimpico, tutte del 2001 e perciò escluse quest'anno dal trofeo Pinocchio, ma una delle ragazze si è ammalata e così Edoardo Barnabò ha potuto prendere il suo posto, come Andrea Fagherazzi che ha trovato posto per il ritiro di qualcuno all'ultimo momento.
Ottima la prova delle ragazze, con Gioia Isma 2^ in qualifica e 1^ nell'assoluto, Angela Righes 2^ assoluta e Gloria Barnabò 3^ nella qualifica, oltre a un discreto
risultato di squadra, ma entusiasmante la performance di Edoardo che dopo la vittoria al trofeo Pinocchio di sabato si è preparato per i 40 metri ed ha realizzato il proprio record personale in qualifica con 656 punti; vinto 6 a 0 lo scontro di semifinale, ha dato spettacolo in finale contro il veronese Luca Antonello, realizzando addirittura due 30 nelle prime due volèe e vincendo meritatamente.
Il compound Andrea Fagherazzi con 680 ha vinto il bronzo in qualifica e anche nell'assoluto, perdendo solo in semifinale contro Lunardelli, ma avendo poi la meglio su Jesse Sut, due ottimi arcieri avversari solo in gara, perchè in realtà sono entrambi amici di Andrea, e talvolta vengono anche a tirare negli impianti degli Arcieri del Piave.

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Sabato 9 maggio anche il temporale è stato clemente con i bambini che gareggiavano per la fase provinciale del trofeo Pinocchio, e solo qualche goccia di pioggia è arrivata sul campo di tiro degli Arcieri del Piave a Limana.

Numerosi i giovani arcieri in gara, 2 arcieri del Nevegal e 15 arcieri della Piave, che hanno affrontato con impegno questa gara di qualifica provinciale, tenuto conto che solo i migliori potranno accedere alla fase regionale di Oderzo il 23 maggio.
La gara si è svolta come da regolamento a 20 metri per le classi ragazzi, e 15 metri per i giovanissimi, e per la premiazione erano presenti il presidente Oscar De Pellegrin e l'assessore del Comune di Limana Michela Rossato.
Questi i risultati.
Ragazzi 2002: 1° Edoardo Barnabò con 458 punti, 2° Tommaso Tormen con 446, 3° Daniele Marcon con 411
Ragazze 2002: 1^ Clio Forlin e 2^ Matilda Sacchet
Ragazze 2003: 1^ Sara Vaculova, 2^ Miriam Lanfranchini
Giovanissimi maschile: 1° Emanuele Andrighetti, 2° Alessandro Posocco, 3° Aaron Da Pos
Giovanissimi femminile: 1^ Alessia Broi, 2^ Maila Scremin, entrambe del Nevegal

 

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Si è svolta a Zero Branco la ormai tradizionale gara di tiro con l'arco all'aperto con olimpic round, alle diverse distanze in base alle classi e divisioni: 50 m per tutti i compound, dove è andato a podio il master Luca De Menech che ha vinto l'argento, mentre il senior Andrea Fagherazzi si è classificato al 5° posto e negli scontri ha perso ai quarti di finale allo spareggio contro Ongaro, per pochi millimetri.
Ai 40 metri c'erano i ragazzi, e per la Piave hanno gareggiato Andrea Galli, 3° in qualifica e 3° assoluto, anche qui allo shoot off e per pochi millimetri, mentre Edoardo Barnabò si è scontrato proprio contro Galli ai quarti e ha dovuto arrendersi, ma il punteggio di qualifica di entrambi è stato importante, 663 per Galli e 650 per Barnabò, e insieme ai 594 punti di Tommaso Tormen hanno realizzato anche un ottimo punteggio di squadra, quello che più interessava in vista della qualifica agli italiani di settembre.
Ai 60 metri hanno gareggiato gli allievi, e per noi c'era Marco Losso alla sua prima esperienza su una distanza così impegnativa, che comunque ha ottenuto il 6° posto con 571 punti, mentre al femminile si sono distinte le master: Valeria Sacchet con 615 punti in qualifica ha battuto la compagna Elis De Nardin che ne ha fatti 597, per poi ritrovarsi avversarie dirette nella finale per l'oro dove ha meritatamente vinto Elis allo spareggio; soddisfazione soprattutto per il punteggio della squadra completata da Edith De Paris, anche lei alla prima esperienza su una distanza così impegnativa.
Ai 70 m c'era solo Efrem Mazzucco, un grande arciere del passato quando da giovane aveva vinto molto sia in Italia che all'estero, e dopo diversi anni di pausa ora è rientrato con grande entusiasmo, ma ancora fatica a ritrovare il giusto feeling con arco e bersaglio; anche Edith è rientrata dopo una pausa lunga più di 30 anni, e si spera che altri arcieri del passato possano ritrovare la voglia e il tempo per tornare al loro sport, soprattutto ora che campo e sede stanno per diventare una splendida realtà a La Cal di Limana, quindi a breve distanza dal capoluogo.

 

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Anche quest'anno gli Arcieri del Piave hanno deciso di partecipare al Campionato italiano di società, una manifestazione molto particolare dove a tirare in scontri diretti sono 3 tiratori di ciascuna delle 3 divisioni, con un testa a testa olimpico contro olimpico, arco nudo contro arco nudo e compound contro compound, ma i punti set vengono poi sommati per vedere quale squadra passa il turno: il regolamento è così complicato che chi non ha mai partecipato capisce qualcosa in più solo guardando i filmati che sono andati in diretta streaming su youarco per tutta la manifestazione!
La qualifica vedeva i bellunesi in 13^ posizione, scalati alla 12^ per il ritiro di una squadra, e la classifica finale vede invece i nostri al nono posto, avendo realizzato nella seconda fase il secondo miglior punteggio assoluto, quindi il bilancio è positivo, pur con qualche rammarico, ovviamente.
Andrea Monego e Gianfranco Canzian per l'olimpico, Renato Peverelli e Sergio Bartolomei per l'arco nudo e Andrea Fagherazzi e Raffaele De Paris per il compound: tra questi solo Raffaele non ha tirato, colpito da un virus intestinale che lo ha costretto a ricorrere al pronto soccorso, accompagnato da Gianfranco che ha tirato una sola volèe, pareggiata con il suo avversario.
Andrea Fagherazzi e Andrea Monego hanno quindi sostenuto per intero i loro ruoli, mentre Peverelli è stato varie volte sostituito da Bartolomei.
Alle loro spalle come sempre il coach Renato De Min a suggerire, spronare, organizzare.
La manifestazione si è svolta in una bella piazza di Sarzana (SP) davanti al municipio, ma queste location cittadine che vengono scelte per dare visibilità al tiro con l'arco che come tutti gli sport minori soffre di scarsa conoscenza da parte del grande pubblico, hanno il loro lato negativo: spazi inadeguati dietro la linea di tiro, grande confusione con il traffico automobilistico che non passa davanti ma non viene fermato a fianco e dietro ai tiratori, servizi insufficienti per gli atleti in gara, ecc. In queste occasioni si dice sempre che sì, le condizioni non erano ideali per concentrarsi, ma almeno erano uguali per tutti, quindi niente recriminazioni. Da parte deigli atleti della Piave il grande cruccio è di essere riusciti solo nella seconda parte a tirare secondo le possibilità, con un miglioramento molto ampio rispetto alla prima fase a gironi (949 punti nella prima, 998 nella seconda), quella dove si decideva quali erano le 8 squadre che continuavano a tirare per le medaglie, mentre i nostri hanno avuto solo la soddisfazione di dominare il girone di consolazione, approdando appunto alla nona posizione.
Se l'importante è partecipare, ma ormai se lo scordano tutti, più importante è migliorare, e questo obiettivo è stato raggiunto, e più importante ancora sarà vincere una medaglia, ma tutto è rimandato alla prossima!

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Andrea Galli alle fasi nazionali del Trofeo Pinocchio

Anche quest'anno gli Arcieri del Piave si accingono a rispettare la tradizione: il ragazzo Andrea Galli ha vinto alla fase regionale del Trofeo Pinocchio con il miglior punteggio assoluto, qualificandosi già da ora per la fase nazionale che si svolgerà a Rimini il 6 giugno prossimo.
Da quando sono stati istituiti i Giochi della Gioventù di tiro con l'arco, che hanno semplicemente cambiato nome diventando appunto Trofeo Pinocchio, gli Arcieri del Piave hanno sempre portato almeno un atleta alla fase nazionale: non ci sono statistiche in merito, ma è molto probabile che non ci siano altre società arcieristiche che possano vantare un risultato uguale!
Le premesse non erano state delle migliori: dopo il raduno regionale a Schio del 15 marzo Andrea si era buscato una bronchite acuta, e non era più riuscito ad allenarsi, oltre ad aver avuto per diversi giorni la febbre alta; anche la sua pediatra aveva sconsigliato la partecipazione alla gara in palestra, ma giustamente il ragazzo ha voluto esserci, ed ha raggiunto il suo scopo, seppure incalzato da una concorrenza agguerrita. Tra gli inseguitori c'era anche Edoardo Barnabo', 5 in questa gara con 451 punti, che lo scorso anno aveva ottenuto lo stesso risultato proprio nella stessa palestra, e si allunga così la lista degli atleti bellunesi che hanno realizzato l'assoluto invernale. Vale la pena di ricordarli: Sebastiano Marotto, Tommaso Andrich, Mirco Dal Magro, Andrea Monego, Edorardo Barnabo' ed ora anche Andrea Galli; anche questo e' un record, almeno per la nostra regione.

Oltre ad Andrea ed Edoardo, hanno gareggiato anche Tommaso Tormen, Lorenzo Bee e Daniele Marcon per la seconda media, e nella classe giovanissimi Alessandro Posocco, Emanuele Andrighetti, Christian De March e Aaron Da Pos, tutti da lodare per l'impegno anche se il podio non aveva posto per loro: nel Veneto il movimento arcieristico giovanile e' veramente forte, e atleti che in altre regioni andrebbero a medaglia da noi invece si devono accontentare di partecipare!

Nella stessa giornata e' iniziata anche la stagione del tiro di campagna, con la classica gara di Marostica, e li' gli arcieri del Piave hanno trovato una splendida giornata di sole, che in questa disciplina e' un ingrediente veramente importante, e anche parecchie medaglie: oro per la master femminile Elis De Nardin con 276 punti, argento per il senior compound Andrea Fagherazzi con 378 punti, argento anche per la compound femminile Daniela Fontana con 342 punti, per il master olimpico Paolo Carraro e bronzo per il master arco nudo Renato Peverelli, argento per la squadra mista maschile di Fagherazzi, Peverelli e Carraro. Buoni risultati in termini di punti anche per Sergio Bartolomei, Sebastiano Marotto e Francesco Mellinato, e grandi assenti Renato De Min e Valeria Sacchet, che hanno dovuto scegliere tra il dovere e il piacere, data la contemporaneità delle due gare: per fortuna il dovere e' stato anche un gran piacere, così non hanno nulla da recriminare!

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