Gare
Come ogni sport, anche il nostro non si può ridurre ad una semplice ginnastica motoria; è attività fisica, gioco, passatempo, ma è anche e soprattutto, conoscenza profonda di sé stessi. L’azione che ci permette di scoccare la freccia è molto semplice e soprattutto ripetitiva, eppure dopo anni e anni di competizioni ci sono ancora persone che fanno fatica a gestire un’intera gara. Come mai?
Il tiro con l’arco è uno sport di testa e di cuore! Per far funzionare entrambi e per far sì che il rapporto tra le due parti sia equilibrato, ci vuole moltissima esperienza.
L’emotività è l’aspetto più duro da controllare, perché è ciò da cui dipende l’esito di una gara (in gran parte): dobbiamo lavorare sodo eseguendo esercizi di preparazione fisica, ma soprattutto mentale. Il gruppo poi fa molto, anche se parliamo di uno sport individuale, ed è proprio per questo che all’interno della nostra società non mancano momenti di confronto e di sostegno reciproco che permettono a ciascuno di sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Le gare e le competizioni ufficiali, a cui partecipiamo con frequenza mensile, sono in primis occasioni per mettere alla prova le proprie abilità, ma anche momenti in cui si rafforza lo spirito di squadra e si cresce come gruppo.
Inclusività
Arco e inclusione
Il tiro con l’arco è l’unica disciplina Olimpica che pone gli atleti sullo stesso piano: atleti Paralimpici e atleti Olimpici tirano con le stesse attrezzature e alle medesime distanze. Nel nostro sport non esistono differenze e ciò permette a tutti di sviluppare autonomia personale e abilità sociali che garantiscono un arricchimento individuale in un ambiente senza barriere. Il tiro con l’arco, inoltre, è uno sport accessibile e di qualità che offre enormi possibilità a coloro i quali vogliono mettersi in gioco in un percorso di ricerca interiore e conoscenza del proprio corpo. In un contesto che considera tutti gli atleti alla pari, la disabilità passa in secondo piano e viene invece valorizzata l’inclusione e la partecipazione condivisa. Proprio per questo, eventi e gare sono occasioni per incontrare nuove persone con nuove storie personali da raccontarci: dobbiamo sempre ricordarci che siamo fatti delle relazioni che viviamo!